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Piante acquatiche in natura.
Nel loro habitat naturale, i ruscelli, le pozzanghere e le paludi dei tropici, le piante acquatiche raramente coprono vaste superfici ma crescono per lo più su aree circoscritte in gruppi più o meno grandi.
In questi punti si trovano, per esperienza, le cosiddette sorgenti elocrene di sostanze nutritive, ossia aree in cui dal terreno sgorga lentamente ma costantemente acqua ricca di sostanze nutritive e di CO2.
È ancora poco noto il fatto che le numerose sostanze nutritive minerali nei terreni tropicali possono essere trasformate in forma utilizzabile dalle piante soltanto da batteri che vivono nell’humus e dalle sostanze umiche da essi formate.
Nel terreno nudo dei Tropici – p.e. ai cigli di nuove strade – si insediano nuovamente piante solo dopo che si è formato uno strato di humus, anche se solo dello spessore di pochi millimetri.
Il terreno negli habitat naturali delle piante acquatiche che più amiamo, come per esempio le Cryptocoryne e l’Echinodorus, è ricchissimo di humus.